"Non mi fa paura": Édouard Philippe "vuole battere Marine Le Pen" nel 2027
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Candidato dichiarato all'Eliseo, l'ex primo ministro Édouard Philippe ha dichiarato di "voler battere" Marine Le Pen alle urne, che "non lo spaventa", in una lunga intervista trasmessa domenica 23 febbraio su LCI.
"Penso che possiamo proporre ai francesi un progetto più convincente di quello che dice", ha affermato il presidente del partito Orizzonti dal suo ufficio di Le Havre, città di cui è sindaco.
Gli è stato chiesto della possibilità che il presidente del Raggruppamento Nazionale possa essere dichiarato ineleggibile da una sentenza del tribunale prima delle elezioni presidenziali del 2027.
"Voglio battere Marine Le Pen", ha risposto. "Non ho alcun desiderio di farle regali in termini di elezioni, in termini di dibattito politico. E non mi spaventa politicamente." Tuttavia, ha aggiunto, "mi sembra utile che i magistrati applichino la legge".
Interrogato anche sull'attuale ministro dell'Interno Bruno Retailleau, che sta ottenendo buoni risultati nei sondaggi, Edouard Philippe lo ha ritenuto "una persona competente, sincera, affidabile", con cui "è possibile lavorare", affermando che è "probabilmente più progressista di lui".
L'ex Primo Ministro riteneva inoltre che fosse preferibile "garantire la stabilità" piuttosto che affrontare un possibile nuovo scioglimento prima delle elezioni presidenziali.
"Ma non dobbiamo sbagliarci, non succederà molto" da qui a quel momento, e questo è "pericoloso", ha detto. "La conclusione che ne traggo è che è indispensabile prepararsi e, quando arriverà il momento, offrire al popolo francese delle linee guida chiare".
Tra quelli dettagliati, riteneva che fosse necessario "riprendere il controllo" dell'immigrazione, "trovare un altro sistema di finanziamento" delle pensioni, o addirittura "rivedere completamente le politiche pubbliche che non funzionano e che sono costose".
A livello internazionale, ha ritenuto che la presenza di truppe francesi in Ucraina come "garanzia di sicurezza" nel quadro di un accordo di pace potrebbe essere "una buona opzione".
Edouard Philippe ha dichiarato di essersi "preso del tempo" prima di decidere di candidarsi alla presidenza. E concluse l'intervista con tono di sfida: "Buona fortuna a farmi cambiare idea".
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